Thursday, December 25, 2008

Scimme, cani e tori


Carissime e carissimi,
le cuccette indiane si fanno attendere: il mio treno notturno per Delhi parte con 4 ore di ritardo. Devo dire le ffss indiane ricordano molto l'adorata linea Bassanza-Venezia, via Baggi (questa e' una citazione affettuosa per intenditori). Approfitto quindi dell'attesa forzata per due righe di aggiornamento. Varanasi si e' rivelato un posto interessante ma un pelino stressante (sara' per i tipi che provano a venderti qualsiasi cosa per le strade, da un giro in barca a un foulard di seta, passando per un'ampia gamma di "spezie"?) e anche un po' malinconico (sara' per i continui falo' in riva al Gange, dove cremano i cari estinti?). A parte cio', sicuramente una meta che merita una visita, e che rimarra' impressa nella memoria a lungo.
Per quanto riguarda gli aspetti piu' prosaici, si segnala una colazione circondato dalle scimmie, e preciso che nessuna interferenza alcolica le aveva convocate, dato che la cosa piu' forte che bevo qua e' il the. Le quali scimmie saltavano da tutte le parti, prese dalla pazzia collettiva che coinvolge questo strano posto. Anche i cani, ad esempio, fanno un sacco di tiri strani, tipo scavare buche e cominciare a correrci attorno come ossessi (sara' un rito hindu dedicato al dio Shiva?). Per non parlare dei tori, che qua passeggiano tranquillamente lungo i viottoli, neanche fosse la piana di Marcesina, pero' ogni tanto si mettono a scornarsi tra di loro e a caricare i divertiti passanti. Insomma, qua i xe' tuti un po' fora. Pace, fratelli.

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