Foto indiane

Foto on line - buona visione!

"You have a good karma, boy"

Non tornero' dall'India con capelli e barba lunga, trasformato in un baba (predicatore) o guru, nonostante le suddette figure spopolino specie fra gli italiani che s'aggirano nei paraggi. Spero di non deludervi per questo. Pero' mi ha fatto piacere che i locali abbiano notato non solo la mia abilita' nelle contrattazioni come fattore un comune, ma anche il mio animo sereno e pacifico.
Ultime ore in giro per i mercati di questa citta' piena di vita, e domani sera saro' di nuovo a Londra.

Scimme, cani e tori

Carissime e carissimi,
le cuccette indiane si fanno attendere: il mio treno notturno per Delhi parte con 4 ore di ritardo. Devo dire le ffss indiane ricordano molto l'adorata linea Bassanza-Venezia, via Baggi (questa e' una citazione affettuosa per intenditori). Approfitto quindi dell'attesa forzata per due righe di aggiornamento. Varanasi si e' rivelato un posto interessante ma un pelino stressante (sara' per i tipi che provano a venderti qualsiasi cosa per le strade, da un giro in barca a un foulard di seta, passando per un'ampia gamma di "spezie"?) e anche un po' malinconico (sara' per i continui falo' in riva al Gange, dove cremano i cari estinti?). A parte cio', sicuramente una meta che merita una visita, e che rimarra' impressa nella memoria a lungo.
Per quanto riguarda gli aspetti piu' prosaici, si segnala una colazione circondato dalle scimmie, e preciso che nessuna interferenza alcolica le aveva convocate, dato che la cosa piu' forte che bevo qua e' il the. Le quali scimmie saltavano da tutte le parti, prese dalla pazzia collettiva che coinvolge questo strano posto. Anche i cani, ad esempio, fanno un sacco di tiri strani, tipo scavare buche e cominciare a correrci attorno come ossessi (sara' un rito hindu dedicato al dio Shiva?). Per non parlare dei tori, che qua passeggiano tranquillamente lungo i viottoli, neanche fosse la piana di Marcesina, pero' ogni tanto si mettono a scornarsi tra di loro e a caricare i divertiti passanti. Insomma, qua i xe' tuti un po' fora. Pace, fratelli.

Varanasi!

Carissime e carissimi,
dopo un viaggio eterno il treno, 12 h di cui 4 di ritardo, a tarda notte sono arrivato a Varanasi, assistito da un gruppo di giovani suore (??) per la ricerca albergo. Il posto e' stupendo, una citta' antichissima che si adagia sul Gange in un dedalo di vicoli. Stamattina ho passeggiato a caso per il casino del centro, domani penso di fare un giro in barca. Resto qua fino al 25 sera, poi torno su Delhi con un treno notturno, cuccetta in classe indiana...

Gli indiani xe' fora come balcon

Carissime e carissimi,
sono un un internet cafe' di Satna, cittadina insignificante dove pernotto di passaggio verso Varanasi, con cinque indiani che mi siedono alle spalle curiosi dei fatti miei su internet. In effetti sono proprio fuori, semplici e pacifici, ci si ferma con l'autobus in mezzo al villaggio e si scherza e ride con quelli di fuori, oppure al ristorante il gestore si siede al tavolo e si fanno chiacchere fino a tardi. A proposito di ristorante, il cibo e' eccezionale, e il prezzo medio di una cena regale si aggira sull'euro (sempre veg, se lo sanno al Portego...). La vita qui e' molto densa, le strade sono piene di vita, la religione pervade ogni cosa ma non in modo soffocante. Stamattina ho fatto un giro in bici (come poteva mancare?) per il templi, ieri ero in una cittadina storica bellissima assieme ad un collega incontrato alla conferenza.
Il traffico e' mostruoso, tutto e' basato sull'uso del clacson, sicuramente il paese con piu' decibel pro-capite a riguardo, anche perche' gli specchietti sono sapientemente ripiegati all'interno quindi altro modo non c'e' per percepire quello che e' fuori (e anche dentro) il campo visivo.
E' anche una terra delle mille possibilta' e dei mille incontri, sembra un romanzo di iniziazione, e dei mille mezzi di trasporto, finora ho fatto treno-bus-jeep-riscio' a motore-riscio' a pedali. A proposito, ho in programma un viaggio da queste parti in riscio-ape, fatemi sapere se siete interessati.
Pace a tutti e alla prossima.

Prima India

Carissime e carissimi,
giusto un post rapido per confermare una relativa vitalita' del blog. Sono bloccato alla conferenza fino a stasera, quindi India on the road ancora poca, ho fatto solo un salto a New Delhi l'altro pomeriggio. In generale comunque questo posto mi sta pigliando benissimo, c'e' un casino fantastico che mi fa sentire nel posto giusto, la gente e' gentile, e la pappa fantastica. Appena archivio la conferenza comincio a gironzolare, e spero di avere un bel po' di cose da raccontarvi.

Riflessioni di un ragazzo felice

Questo blog ormai si è messo in pensione raga', e vi dirò che c'è un motivo, e che questo motivo c'ha pure un nome. Che rende tutto così semplice che si fa una fatica maledetta a trasformare le cose da raccontare in una sequenza di dita sulla tastiera. Si vive sempre alla giornata, ma - credetemi - sono proprio belle giornate. Per il resto, se volete leggervi un bel post, andatevi a cercare "il pirata e il cowboy" nel blog di Casa Piddu. Non ve lo linko tanto google lo sapete usare tutti.
Martedì prossimo mi sveglierò a Delhi. E quindi sai te che questo blog non torni a nuova vita con qualche nuovo racconto di viaggio. Stay tuned.
Quindi, niente bassanza queste vacanze, e - in tutta sincerità, non mi dispiace. Però ci sarà un fugace pensiero, la notte del 24, al brulè anarchico.
Buon Natale a chi ci crede, e buone feste a tutti gli altri.